Concorsi: ma davvero c’è qualcuno che vince?

Con Roberta di Renzo, tutta la verità, nient’altro che la verità su concorsi e operazioni a premio.

Camilla Loperfido

Camilla Loperfido

27/09/2021

concorsi

Ho chiesto a Roberta di Renzo, Engagement Specialist di Proxima, di fare una chiacchierata su concorsi, regolamenti e premi. Informale, ma sotto giuramento!

Ciao Roberta, partiamo con una provocazione, anzi due: i concorsi sono una truffa e non vince mai nessuno.
È la verità o vogliamo sfatare questi miti?

Direi che possiamo sfatarli senza dubbio! Ci occupiamo di concorsi da tantissimo tempo, dagli anni ‘90, e in tutti questi anni posso assicurare che di vincitori ne abbiamo contati a migliaia.

Ma allora perché c’è la credenza diffusa che “tanto non si vince mai”?

Spesso le persone pensano “Eh, ma io non vinco mai niente”, e non ci provano neanche a giocare. Quindi è logico che non vincano. È un preconcetto che si autoalimenta. Diciamo poi che la diffidenza è una tendenza abbastanza insita nelle persone!

Ma quanto lavoro c’è dietro a un concorso?

Tantissimo. A partire dalla fase di progettazione dell’idea, che deve soddisfare le esigenze dell’azienda promotrice, fino alla gestione dei partecipanti e dei vincitori stessi, che spesso vanno supportati in fase di ricezione del premio.

concorsi

Quando progettiamo la meccanica di gioco, ci sono tantissimi dettagli a cui prestare attenzione. I regolamenti vanno depositati al Ministero dello Sviluppo Economico e le meccaniche, devono rispettare le normative. Tutto deve essere perfetto e la comunicazione non fa eccezione.
Quando comunichi un regolamento, tu fai una promessa al pubblico, che deve essere mantenuta in ogni sua parte. Dietro non c’è solo Proxima, c’è la reputazione del brand che lo promuove.


E che mi dici della fase di controllo e gestione invece?

Ah, ti dico che in fase di controllo ci siamo trovati davanti a tentativi di falsificazione degli scontrini e dei titoli di gioco anche molto creativi.
Nelle meccaniche digitali, il software è progettato per una prima fase di controllo, poi viene eseguita una verifica dalla società di gestione, cioè da noi.

Sono i “concorsisti” che falsificano i titoli di gioco?

No! I concorsisti sono appassionati di concorsi, tutto qui. Sono quelli che si prendono del tempo per provare a giocare e a volte, se il premio in palio piace, si spingono a comprare qualcosa fuori dalla lista della spesa solo per il gusto di provare a vincere.
Quella per i concorsi è anche una passione che unisce. Ci sono gruppi e forum dove le persone si scambiano informazioni, punti, premi: si tengono in contatto. Giocano tanto e, per forza di cose, vincono tanto!
Chi falsifica gli scontrini è solo un truffatore, sta a noi beccarlo!

Giusto. Ultima provocazione: possiamo quindi affermare che nella tua lunga carriera non ti sei intascata nessun premio. Giusto?

Purtroppo no. Ride. Anzi abbiamo l’abitudine di aggiungere nei regolamenti la clausola che vieta al soggetto delegato di partecipare. Quindi anche a te!

Giochi

Ecco. Lo sapevo. Ma qual è il premio che ti ha fatto dire “Questo avrei proprio voluto vincerlo io”?

Tanti! Abbiamo organizzato concorsi con in palio premi bellissimi. Ma, se dovessi scegliere, l’appartamento nelle Marche messo in palio dal Centro Commerciale di Macerata, non mi sarebbe dispiaciuto per niente.