Benessere in azienda

Quando le competizioni tra colleghi erano positive.

Silvia Grandi

21/07/2021

benessere biliardino Proxima

Rigori di un tempo passato.

Da qualche giorno siamo Campioni d’Europa e la cosa ci riempie di infinito orgoglio. Allo stesso tempo però ci riporta con la mente a quando le partite più belle si giocavano in sala mensa, ed è subito momento nostalgia.

C’è stato un tempo qui in agenzia dove le giornate, ma soprattutto le pause, erano scandite dal suono inconfondibile delle grida di gioia e di delusione che si confondevano intorno al biliardino.

Il rumore delle stecche che venivano maltrattate e il suono della pallina che entrava in porta a velocità supersonica mi mancano.

Erano ancora i tempi della spensieratezza, dove era possibile stare gomito a gomito, senza sentirsi a disagio.

benessere biliardino Proxima

Diritti universali.

Quando arrivava il momento si percepiva un leggero fermento nell’aria, ci preparavamo a duelli all’ultimo calcio di punizione. Le squadre erano miste, a seconda di chi si fermava a pranzo. Non esistevano gerarchie o differenze. Erano momenti semplici di benessere condiviso.

Inutile dirvi quanto quei tempi li stia rimpiangendo ora che mi ritrovo in magazzino con i miei colleghi d’avventura, a guardare la polvere ricoprire gli scaffali.
Pagheremmo oro per un’amichevole tra colleghi, per due palleggi di riscaldamento e per una pausa senza distanziamento.

Era vietato frullare, ed i pallonetti mal visti, ma c’era una mossa speciale che tutti cercavano di replicare ed a cui avevano dato il nome di Gigamove.

calciobalilla Proxima

Del perché ora mi ritrovo qui relegato in un angolo, ad aspettare che arrivi sera, l’ho intuito dai discorsi che fanno gli umani. Regole, restrizioni, pandemia, protocolli di prevenzione, distanziamento sociale: questi i colpevoli della fine dei nostri giorni di gloria.

Ma una volta era diverso.

Innovazione e ostacoli.

Siamo entrati in agenzia anni fa quando avere un biliardino in azienda era un’innovazione, una rivoluzione del concetto di benessere dei lavoratori.

C’era anche chi pensava addirittura che, permettere ai propri dipendenti di svagarsi sul luogo di lavoro, fosse da folli.

All’inizio effettivamente erano tutti un po’ timidi, c’era imbarazzo a giocare sul posto di lavoro; era una cosa che usciva dall’ordinario.

Alla base però la convinzione di voler creare un ambiente di lavoro confortevole ed a misura di persone, era un obiettivo irrinunciabile, perché fare squadra partendo dallo spogliatoio, è la forza vincente di un team.

Benessere Proxima

Lavoro e benessere possono coesistere?

Di cose folli qua dentro, ne abbiamo viste fare parecchie: feste di Natale personalizzate e aperitivi di mezza estate a tema, con look improbabili e balletti imbarazzanti.

In quelle occasioni noi non avevamo un attimo di tregua e giocavamo ininterrottamente per ore.

Questo mi ha sempre affascinato molto, il lato più leggero di tutti quei personaggi strambi, che passano ore davanti ad uno schermo, con facce serie e corrucciate, per poi lasciarsi andare a momenti di sano divertimento.

Non so bene quando torneremo a rivivere tutto questo; quando riconquisteremo il nostro posto in saletta, salutando per sempre il magazzino.
Probabilmente cambierà qualcosa nell’interazione tra noi e gli umani, a causa dei protocolli ma sono sicuro che torneremo ai vecchi sfarzi, circondati di calore umano ad allietare le loro pause ricreative, perchè:

La massima efficienza nel lavoro si ottiene solo quando siamo circondati da un ambiente dinamico e fatto di relazioni positive

Io sono d’accordo e tu?

Il Portiere Blu