
“Un brand di successo deve mettere al centro le persone ed entrare in relazione con loro lungo tutto il customer journey. Per farlo serve un approccio innovativo e strumenti originali noi lo facciamo unendo Design Thinking e Storytelling: chiamiamo questo approccio Engagement design.”
Cosa succede quando il Design Thinking incontra lo Storytelling?
Nasce l’Engagement Design: una visione sistemica che unisce competenze provenienti dal design, dalla ricerca sociale, dalla comunicazione, dal pensiero tecnologico e, ovviamente, dal pensiero creativo.
Perché il Design Thinking?
Esiste una grande tradizione di pensiero progettuale che ha permesso all’Italia di eccellere nella produzione di oggetti diventati vere e proprie icone del genio italiano in tutto il mondo.
Ma cosa caratterizza gli oggetti di design? Il fatto che siano belli? Non solo!
Certo la bellezza è un elemento fondamentale ma questo non basta. La particolarità del pensiero alla base del design è quella di unire tre aspetti fondamentali:
- Partire dalle esigenze delle persone
- Prototipare soluzioni testabili
- Produrre in modo sostenibile
Il Design Thinking vero e proprio è stato però codificato solo negli anni 2000 in California, dall’Università di Stanford.
Articolato in 5 fasi:
- Empathize
- Define
- Ideate
- Prototype
- Test
è centrato sulle persone e si basa sull’abilità di integrare capacità analitiche con attitudini creative.
In altre parole il Design Thinking, uscito dagli studi di design, sta permeando vari settori, in particolar modo la consulenza direzionale, la trasformazione digitale e la progettazione di software e interfacce.
Si… ma cosa c’entra con il marketing?
Da anni l’approccio del Design Thinking è alla base del successo di grandi aziende come Apple, Nike, Google e PepsiCo, per esempio. Emblematico è proprio il caso di Mauro Porcini, senior vice president e primo chief design officer di PepsiCo che ha assorbito la cultura del design al Politecnico di Milano per portarla oltreoceano rivoluzionando completamente l’approccio con cui viene concepita ogni attività del gruppo. Non si parla più solo di innovazione di prodotto ma, come racconta lo stesso Porcini di mettere la persona al centro di ogni riflessione per quella che lui stesso definisce una rivoluzione “design driven”.
E in Italia invece?
Un sondaggio condotto dall’Osservatorio Design Thinking for Business della School of Management del Politecnico di Milano ha preso in esame il parere di 368 manager responsabili di diverse unità di business aziendali, evidenziando come il Design Thinking sia il modello più adottato, utilizzato da quasi un terzo del campione (31,2%). Noi siamo stati tra i primi a intraprendere questo percorso nel mondo della comunicazione adattandolo ovviamente alle specifiche esigenze delle persone che vivono il nostro settore: noi chiamiamo questo processo Engagement Design.
Cosa “produciamo”?
L’Engagement Design nasce dalla sintesi di competenze provenienti dal design, dalla ricerca sociale, dalla comunicazione, dal pensiero tecnologico e, ovviamente, dal pensiero creativo.
Ciò che creiamo attraverso l’Engagement Design è chiaramente un oggetto molto particolare: la narrazione di marca. Dati, empatia e linguaggio tecnico vengono elaborati creativamente per dare vita ad uno Storytelling capace di creare un legame profondo tra le persone e i valori del brand. La nostra esperienza creativa arricchisce il Design Thinking permettendo di costruire un customer journey realmente human centered, cioè basato su ciò che di più caro ha l’essere umano: il bisogno di leggere il mondo come narrazione.
Perché lo facciamo?
La percezione di un’azienda e dei suoi marchi può essere definita un’esperienza collettiva.
Nasce e si concretizza attraverso le relazioni che stabilisce con i suoi stakeholder, ma anche attraverso le relazioni che gli stakeholder instaurano tra loro intorno all’azienda stessa e ai suoi valori.
Cosa fare per essere percepiti positivamente e diventare rilevanti per il proprio pubblico? La risposta è nelle Relazioni Nutrienti. Le Relazioni Nutrienti, infatti, alimentano un sistema di engagement che coinvolge tutti gli stakeholder, sia interni che esterni. Si basa sull’ascolto, il dialogo, il piacere di condividere, appaga e fa crescere tutte le realtà coinvolte. Vince l’azienda, vincono i suoi interlocutori, vince la società. Per costruirle è necessario conoscere le persone e le motivazioni che le portano a interagire con l’azienda. Come? Attraverso l’Engagement Design.
Come lo facciamo?
L’Engagement Design ci aiuta appunto a progettare Messaggi, Segni ed Esperienze che aumentano il valore del coinvolgimento sino ad avere vere e proprie Relazioni Nutrienti. Si tratta quindi di un approccio che richiede un lavoro multidisciplinare di team che si arricchisce dalle diverse prospettive e competenze.
Si tratta di un’evoluzione originale e contemporanea del tradizionale modo di essere agenzia di comunicazione.
Scopri come grazie all’Engagement Design costruiamo relazioni nutrienti con te e per te.