Chiara Malagutti

3 domande a…

Chiara Malagutti

Head of Marketing, CBRE
25/08/2022

Possiamo definire i Centri Commerciali “grandi precursori” della Gamification?

La Gamification è uno strumento che utilizziamo tantissimo all’interno degli Shopping Center che gestiamo, perché rappresenta un modo efficace di veicolare messaggi e di coinvolgere il target attivamente.
Le tecniche di Gamification permettono di creare un legame con il cliente e di aumentare il feedback e la condivisione; inoltre ci danno la possibilità di raccogliere dati importanti per la profilazione della clientela.

Le potenzialità dei Mall sono altissime e le loro caratteristiche si prestano molto bene all’utilizzo della Gamification, direi quindi che è assolutamente credibile ritenerli dei grandi precursori. Inoltre, vista anche la possibilità di raggiungere un’audience numericamente molto elevata, i Mall permettono una grande varietà di esperimenti in materia.

Parliamo di Customer Engagement. Sapere coinvolgere i consumatori è “un’arte” che richiede sempre più dedizione. Quali sono le attività che oggi il cliente preferisce?

Dall’analisi effettuata con FOCUS, il nostro tool di Retail Marketing Analytics, è emerso un particolare apprezzamento dei Clienti per gli eventi di intrattenimento, che in questi ultimi due anni sono stati particolarmente penalizzati dalle restrizioni, e per le attività di gratificazione, che i visitatori amano perché coinvolgono e premiano allo stesso tempo.

Inoltre, sempre particolarmente apprezzate sono le attività legate alle fidelity card, che permettono di creare una relazione duratura e concreta con il target. Nei nostri Centri, grazie alla card e ai punti accumulati attraverso gli acquisti, i Clienti possono accedere a concorsi a premio dedicati, acquistare prodotti a prezzi scontati o godere di servizi esclusivi. In un certo senso, si dà vita a una sorta di Community che gravita intorno al Mall.

Alcuni Centri CBRE nel 2019 hanno realizzato “Star Sticker”, una collection studiata in collaborazione con Fondazione Telethon e la Nazionale Italiana Cantanti. Secondo Lei come mai, nell’era degli smartphone e della digitalizzazione, le persone amano ancora partecipare a una semplice ma intramontabile raccolta di figurine?

Star Stickers è un progetto nato dall’idea di coinvolgere grandi e piccini in un’attività divertente, promuovendo una raccolta di figurine dei cantanti italiani. Dopo oltre 50 anni, è stato stampato un album con le foto dei più famosi artisti della musica italiana, coinvolti nella realizzazione di questo evento che coniuga obiettivi di incremento delle performance all’attività sociale.

Il segreto di Star Stickers è legato alla trasversalità del progetto: l’album è stato completato dalle famiglie che si sono riunite in un’attività divertente e stimolante. I genitori, più abituati a questa tipologia di attività, hanno coinvolto i propri bambini facendosi trascinare dall’entusiasmo, in una sorta di ritorno all’infanzia.

Il progetto aveva una componente emotiva forte per tutte quelle generazioni che per anni hanno collezionato figurine di ogni genere. Il ricordo di un momento felice ha un potere emozionale non indifferente anche nell’era della digitalizzazione! Inoltre, penso che il lato sociale dell’iniziativa e la possibilità di supportare attivamente una Fondazione nobile come Telethon abbia ulteriormente stimolato la partecipazione.